Nuova Riveduta:

1Re 22:5

Poi Giosafat disse al re d'Israele: «Ti prego, consulta oggi la parola del SIGNORE».

C.E.I.:

1Re 22:5

Giòsafat disse al re di Israele: «Consulta oggi stesso la parola del Signore».

Nuova Diodati:

1Re 22:5

Giosafat disse ancora al re d'Israele: «Ti prego, consulta oggi stesso la parola dell'Eterno».

Riveduta 2020:

1Re 22:5

E Giosafat disse al re d'Israele: “Ti prego, consulta oggi la parola dell'Eterno”.

La Parola è Vita:

1Re 22:5

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Re 22:5

E Giosafat disse al re d'Israele: 'Ti prego, consulta oggi la parola dell'Eterno'.

Ricciotti:

1Re 22:5

Rispose Josafat al re d'Israele: «Quel che sono io, lo sei anche tu. Il mio popolo e il tuo popolo sono una cosa sola e i miei cavalieri sono i tuoi cavalieri». Poi Josafat disse al re d'Israele: «Consulta, te ne prego, oggi la parola del Signore».

Tintori:

1Re 22:5

Giosafat rispose al re d'Israele: «Tu sei quel che son io; il mio popolo e il tuo sono una medesima cosa, la mia cavalleria è la tua cavalleria. Però, aggiunse Giosafat al re d'Israele, ti prego di consultare oggi la parola del Signore».

Martini:

1Re 22:5

E Josaphat disse al re d'Israele: Quel, che son io, lo se' tu: il popol mio, e il popol tuo sono una stessa cosa: e i miei soldati a cavallo son tuoi. E soggiunse Josaphat al re d'Israele: Consulta, ti prego, oggi il Signore.

Diodati:

1Re 22:5

Ma Giosafat disse al re d'Israele: Deh! domanda oggi la parola del Signore.

Commentario abbreviato:

1Re 22:5

Capitolo 22

Giosafat si allea con Acab 1R 22:1-14

Micaia predice la morte di Acab 1R 22:15-28

Morte di Acab 1R 22:29-40

Il buon regno di Giosafat su Giuda 1R 22:41-50

Il malvagio regno di Acazia su Israele 1R 22:51-53

Versetti 1-14

La stessa facilità di carattere, che tradisce alcune persone pie nell'amicizia con i nemici dichiarati della religione, la rende molto pericolosa per loro. Saranno portati ad ammiccare e ad assecondare comportamenti e conversazioni contro cui dovrebbero protestare con sdegno. Ovunque un uomo buono vada, dovrebbe portare con sé la sua religione e non vergognarsi di ammetterla quando si trova con coloro che non ne hanno alcuna considerazione. Giosafat non si era lasciato alle spalle, a Gerusalemme, l'affetto e la riverenza per la parola del Signore, ma l'aveva dichiarata e si era sforzato di portarla alla corte di Acab. I profeti di Acab, per compiacere Giosafat, si servivano del nome di Geova; per compiacere Acab, dicevano: "Sali". Ma i falsi profeti non possono imitare così tanto i veri, ma chi ha i sensi spirituali esercitati può discernere la falsità. Un profeta fedele del Signore valeva tutti. Gli uomini di parola sono stati in tutte le epoche assurdi nella loro visione della religione. Vorrebbero che il predicatore adattasse la sua dottrina alla moda dei tempi e al gusto degli uditori, eppure aggiungerebbero: "Così dice il Signore, a parole e parole". Così dice il Signore, alle parole che gli uomini vorrebbero mettere in bocca. Sono pronti a gridare contro un uomo come maleducato e sciocco, che si fa scrupolo di cercare di garantire i propri interessi e di ingannare gli altri.

Riferimenti incrociati:

1Re 22:5

Nu 27:21; Gios 9:14; Giudic 1:1; 20:18,23,29; 1Sa 14:18; 23:2,4,9-12; 30:8; 2Re 1:3; 3:11; 1Cron 10:13; 2Cron 18:4,5; Prov 3:5,6; Ger 21:2; 42:2-6; Ez 14:3; 20:1-3

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